venerdì 12 novembre 2010

Le mille bolle blu?

Vallone della Neve giorno 7 novembre 2010.




Ci scusiamo per la qualità delle foto, lo scopo era quello di capire cosa succedeva lì dopo un classico acquazzone e quindi abbiamo usato la prima macchinetta che avevamo sotto mano.

martedì 26 ottobre 2010

Si alle Bonifiche, manifestazione del 23 ottobre 2010.

Il ventitré Ottobre a Priolo s'è tenuta una tra le più importanti manifestazioni a livello provinciale che, in questo momento di forte crisi, ha voluto sottolineare ancora una volta, una grande disorganizzazione, disimpegno e probabilmente anche speculazione, che le grandi aziende hanno fatto e fanno a scapito dei lavoratori.
La manifestazione vede tra gli organizzatori, il sindacato della CGIL, insieme ad alcune associazioni priolesi come: “Priolo Parla” “Risvegli” ed il “comitato occupazione e futuro” che, con impegno, si sono battute nell'organizzazione di questo corteo, coscienti per la maggiore, di stare lavorando non solo per loro ed il loro futuro, ma soprattutto per l'intera comunità, ricoprendo così a pieno, la loro posizione a livello sociale.



Il corteo partito intorno alle dieci del mattino dal pala-acer, percorrendo tutta la via salso e passando per via delle pentapoli si è concluso in piazza quattro canti. Il secondo step della manifestazione, sono stati gli interventi pubblici, ad esporsi, i sindaci di Priolo, Melilli ed Augusta, paesi fortemente interessati, i rappresentanti della CGIL e  quelli delle varie associazioni partecipanti, per un totale di otto interventi, che in linea di massima sono stati attinenti alle denunce per cui la manifestazione stessa è stata organizzata e cioè, l'occupazione della zona nettamente in calo e quindi le bonifiche come futuro occupazionale.
La manifestazione ha avuto come protagonista indiscussa la fretta, infatti come un fiume insanguinato molteplici bandiere rosse seguivano il passo atletico da maratoneti dei tre sindaci a capo del corteo, tanto da arrivare a destinazione neanche un'ora e mezza dalla partenza, proprio come se stessero sfilando su una passerella, non curanti nemmeno della coda del corteo la quale, tra l'altro, vedeva proprio le associazioni partecipanti, ed era quasi a duecento metri di distanza dall'onda rossa che non vedeva l'ora di toccare la riva.
Tabù, per accordi presi precedentemente, era la questione rigassificatore, non concerne e soprattutto argomento che suscita svariate opinioni pure tra agli organizzatori dell'evento, ma forse, non ha tutti è stato chiaro questo presupposto, dato che esponenti politici principalmente, non hanno perso tempo ad esporre le loro opinioni ed idee a riguardo nelle interviste fattegli durante il corteo e qualcuno addirittura, non ha indugiato nemmeno durante l'intervento che gli era stato concesso fare durante il secondo step della manifestazione.
 Esempio indiscusso, Sorbello, sindaco di Melilli, che sul palco nei pochi minuti a disposizione pronuncia la parola rigassificatore integrato nell'accordo di programma e il contrasto al “lavoro di famiglie”.
Per lo più gli interventi sono stati caratterizzati da giustificazioni gratuite da parte dei sindaci, che sentitamente ringraziano la CGIL, sulle forti crisi cui i loro paesi sono afflitti, come il sindaco di Priolo Rizza, che parla di sessantasette milioni di euro stanziati e fermi in attesa che la regione li sblocchi. (Attendere Prego)
Sorbello parla di burocrazia e “sedersi al tavolo delle trattative” e con regione e nazione oltretutto, ma parla anche di rilancio, un rilancio industriale per riconsolidare il territorio. (Costruisci e Distruggi).
Carrubba, sindaco di Augusta invece, oltre a continuare a ringraziare la CGIL, ancora una volta parla degli accordi fatti nel duemilacinque principalmente per la bonifica della rada d'Augusta e del fatto che lui è da otto anni il sindaco del suo paese e nulla s'è mosso, anzi giornalmente 95 concittadini vanno da lui a cercarli un posto di lavoro! (Applausi).
Gli interventi degli esponenti della CGIL sono stati, naturalmente un ringraziamento ad i sindaci intervenuti, che si battono per i diritti dei loro paesi e poi, centralizzati alle bonifiche unico risvolto della questione occupazionale. Per qunato riguarda gli altri interventi che hanno visto: Natale Scigliano in rappresentanza di “Priolo Parla” Roberta Randone per “Risvegli” e Gabriele Curunella per il “Comitato occupazione e futuro”, si può benissimo dire, che erano reali “voci dal basso” (come è piaciuto appellare i cittadini l'altezza di Sorbello), voci che marcavano la voglia di svolta nel paese, la voglia di riscatto di una classe politica menefreghista ed egoista, la voglia di vedere finalmente rispettati diritti e reali priorità dei cittadini, interventi materni fraterni e coscienti di ciò che si vive e di ciò che sarà il nostro futuro se, tutti i martiri che il territorio dove viviamo ha subito e sta subendo non finiscono e si risolvono, riuscendo a guardare in là con l'occhio del rinnovabile e soprattutto con l'occhio del sociale, perché dove viviamo è Nostro, non tuo non suo o magari loro.

Di Francesca Cuppari.